Cassazione: mancata sicurezza lavoro, ne risponde tutto il cda
Obbligo vigilanza per tutti componenti consiglio amministrazione
La Cassazione mette fine allo 'scaricabarile' delle responsabilità per la mancata predisposizione delle misure di sicurezza nelle fabbriche e nei posti di lavoro e afferma che, in caso di violazione della normativa sulla sicurezza, ne risponde l'intero Consiglio di amministrazione, nessuno escluso. E il principio - pronunciato con riferimento alla responsabilità dei vertici 'Montefibre' dello stabilimento piemontese di Verbania, dove undici operai sono morti per aver inalato amianto - vale anche nel caso in cui le deleghe sulla salute e l'igiene, negli stabilimenti o negli uffici, siano state affidate a un singolo componente.
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