domenica 28 novembre 2010

Facciamo un po’ di chiarezza!


A causa di una azienda,”MCT” che non vuole rispettare il contratto nazionale che ha sottoscritto, in questi ultimi giorni nel piazzale c’è stata un po’ di confusione. Cerchiamo di spiegarvi cosa è successo.

Il 21 di ottobre il Coordinamento Portuali SUL chiede all’azienda:
  1. Che i tempi impiegati per la vestizione/svestizione degli indumenti di lavoro venissero conteggiati come orario di lavoro.
  2. Che venisse regolamentata e portata a 15 minuti, come previsto dal CCNL dei porti, la pausa pasto da usufruire durante il turno di lavoro.
  3. Riorganizzazione della procedura del cambio turno visto che i pullman smontanti non arrivano mai nei termini stabiliti di 15 minuti.
  4. Ennesima richiesta di apertura del contratto di secondo livello (integrativo).
L’azienda, nella riunione del 18/11/2010, dopo il confronto si verbalizza:
  • Sul 1° punto l’azienda accetta la nostra richiesta, adesso vanno calcolati i tempi da conteggiare come orario di lavoro, ma sicuramente possiamo dire che è un buonissimo risultato ottenuto facendo riferimento al documento di valutazione rischi aziendale.
  • Sul 2° punto accetta di passare da 10 a 15 minuti come da nostra richiesta, (infatti per quattro giorni i lavoratori hanno usufruito di 15 minuti di pausa) solo dopo quattro giorni stranamente ricorda che la pausa è regolamentata nel contratto integrativo scaduto che prevedeva 10 minuti. Una posizione che non ha fondamento perché il contratto aziendale è scaduto e anche se non lo fosse è peggiorativo di quello nazionale che chiarisce all’art. 5 che solo accordi migliorativi possono derogare al CCNL e non è il nostro caso. L’MCT, come sempre, ci prova e non intende rispettare il D.L. n 66/2003 e lo stesso CCNL dei porti, ma questa volta non possiamo permetterglielo e lotteremo con tutte le nostre forze per il rispetto delle norme vigenti e per la dignità dei lavoratori.
  • Sul 3° punto l’azienda ha predisposto un documento che descrive nuovi percorsi per i pullman, c’è qualcosa da rivedere ma sicuramente è un buon inizio su cui si può lavorare.
  • Sul 4° e più spinoso punto l’azienda ci ha dato piena disponibilità fin da subito a parlare di organizzazione di lavoro, rimandando alla fine dell’anno per la parte economica. Il tutto dovrà passare per una verifica sull’andamento economico commerciale. Considerato che il contratto è scaduto da ormai un anno e il trend positivo è in continua crescita non possiamo aspettare oltre, quindi visto che i lavoratori nelle assemblee hanno votato a maggioranza la proposta di attendere fino al prossimo incontro previsto entro dicembre sull’apertura della trattativa sulla parte economica, in caso di esito negativo inizieranno azioni di lotta.
  • N. B. tutti i nostri verbali di riunione li puoi trovare nella bacheca sindacale SUL o sul nostro blog

(La turnistica affissa in bacheca è quella proposta dall’azienda per C.O., capo turno, disptcher, etc)

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